<<Cara mamma Angela e papà Domenico, sono un alunn* della 5B della Scuola Primaria Dell’ICS “N.ronchi” di Cellamare.
Abbiamo appena finito di leggere in classe con la nostra maestra l’albo illustrato “Prendi una lacrima”, e ora vorrei raccontarvi qualcosa…>>
Così iniziano le 20 letterine che abbiamo ricevuto in questi giorni. Venti letterine tutte diverse, tutte scritte a mano, tutte bellissime. Venti raggi di sole per noi in questo tempo nero e buio.
Vogliamo condividere con voi qualche frase, perché anche per voi diano un senso al nostro libro “Prendi una lacrima”, e a quel che abbiamo fatto insieme per realizzarlo.
Grazie, in ordine sparso, ad Antonio, Maria, Danilo, Francesco, Francesco, Eleonora, Domenico, Giorgia, Martina, Andrea, Cleide, Samuele, Adriana, Checco, Roberto, Marco, Mirea, Clara, Vito, Matteo e alle maestre Lucia Ferrara e Miriam Ramunni!
-Ho letto il vostro libro e ho capito che le situazioni brutte come il bullismo si devono urgentemente dire ai più grandi perché loro ti possono aiutare a risolvere il problema, starti vicino ed asciugare le tue lacrime.
-Questo albo illustrato fa capire che non bisogna chiudersi con le proprie emozioni.
-Spero che ogni lacrima possa tornare ad essere un sorriso.
-Adesso sarò più attento alle persone che mi sono vicine e se un amico avrà bisogno di aiuto io ci sarò sempre.
-Da questo libro ho imparato che i silenzi non devono rimanere dentro di noi, ma dobbiamo liberarli, farli uscire e condividerli con le persone più care perché solo loro possono aiutarci e farci capire che non siamo soli.
-Questo libro mi ha ispirato tantissimo.
-Mi ha insegnato a parlare nei momenti più brutti.
-Il libro “prendi una lacrima” mi ha insegnato che condividere il proprio dolore, le proprie difficoltà con un amico o con mamma e papà può farci sentire meglio proprio come voi mamma Angela e papà Domenico che avete condiviso le vostre lacrime.
-Vi ho scritto per dirvi che mi è piaciuto moltissimo e per ringraziarvi.
-Da questo libro ho capito una cosa fondamentale: che bisogna ascoltare ciò che si prova dentro, come la lacrima preziosa che scende e che va ascoltata e non lasciata li nel silenzio.
-Ho compreso che quando sono in difficoltà non devo avere paura di chiedere aiuto.
-Io penso che le emozioni non dobbiamo nasconderle ma farle vedere anche attraverso le lacrime che possono essere di gioia ma anche purtroppo di dolore.
-Quando sarò in difficoltà sicuramente chiederò aiuto ai genitori o ad un parente.
-Io chiederei aiuto a mamma perché mi fa sentire meglio con un suo caldo abbraccio.
-Penso che a volte bisogna parlare con i genitori e gli insegnanti perché non è bello tenersi tutto dentro e stare male.
-Spero che questo Natale possa regalarvi un po’ di gioia.
-I complimenti di mia mamma mi rendono fiera di me e quando mi guardo allo specchio mi vedo bellissima.
-Ho proprio provato quello che dicono alcuni versi di questa poesia: “Dai lasciala cadere, Te la porto un po’ io, e se la dividiamo vedrai che pesa meno”.
-Grazie per questo bel regalo, anche io proverò a buttare fuori sempre le mie lacrime.
-Quando sono in difficoltà vado sempre dai miei genitori perché sono le persone che mi fido di più.