Martedi scorso 18 Giugno, durante la premiazione del concorso scolastico “Antonella Diacono”, siamo partiti da queste sue parole, che lei scrive per se stessa:

“Odiata me.

Mi sei sempre stata sulle scatole. I tentativi di metterti sotto una buona luce sono tutti falliti. Sei orribile. Egoista. Brutta. Poco atletica. Idiota. Pigra. Non ti impegni né in quello che ti piace né in quello che non ti piace né in quello che devi fare.

Sei antipatica e falsa.”

Ci è sembrato importante sottolineare, ai “finalisti” di un concorso sulla gentilezza, che la prima gentilezza della quale dobbiamo preoccuparci è quella verso noi stessi.

Di noi stessi spesso diventiamo i giudici più intransigenti. Non ci perdoniamo lo sbaglio, la performance al di sotto delle aspettative, l’inciampo.

È un aspetto che nei lavori dei ragazzi, peraltro tutti molto belli e che continueremo a pubblicare, non è stato quasi per nulla affrontato.

Grazie mille a tutti coloro che hanno partecipato, con un entusiasmo che ci ha anche un po’ spiazzato: siamo solo una piccola associazione! 🥰 A tutti un abbraccio. 🫂

I lavori dei finalisti

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Categorie: Concorso