“C’è sempre una chiave” è uno strumento che può essere usato a scuola, o in famiglia, o dai ragazzi da soli, per riflettere e lavorare sul significato della resilienza.
Se avete acquistato il libro online o in libreria, e volete sostenere l’associazione, potete farlo con una donazione anche minima.
Il libro è pronto e abbiamo conosciuto durante la premiazione gli autori dei dieci racconti selezionati, tra i 183 pervenuti! Contiene dieci racconti per dieci modi di trovare una chiave, uniti da un filo comune: Antonella.
Non abbiamo infatti richiesto agli autori solo di parlare dei possibili modi per affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà, ma anche di incorporare nella loro opera una frase di Anto, con l’intento di ribaltarne la negatività o di interpretarla diversamente. Anche il titolo del libro è legato ad Anto, deriva dalla canzone di Caparezza “Una chiave“, che a lei piaceva tantissimo.
In un certo senso ci piace pensare che sia il secondo libro di Antonella.
Il libro è patrocinato dalla Città di Bari, e dal Garante Regionale dei Diritti del Minore.
E ora… speriamo che il libro vi piaccia!
Grazie ancora a tutti! Alla giuria, che ha passato l’estate leggendo i racconti, alla Fondazione Casillo, che ha supportato il progetto anche dal punto di vista finanziario, alla WIP edizioni, a Santa Vetturi che ha coordinato la realizzazione del libro, e a Francesco Minervini che ci è sempre accanto e si è prestato anche a svolgere il ruolo del “presentatore” durante la premiazione online. Un ringraziamento anche a Gabriella Paolini, senza la quale non saremmo stati in grado di realizzare questo momento di incontro.
Se avete acquistato il libro online o in libreria, e volete sostenere l’associazione, potete farlo con una donazione anche minima.
Qui un articolo su Vita a proposito del nostro progetto:
C’è sempre una chiave: la lezione di Antonella che oggi non c’è più
