Ieri mattina ho raccontato della storia di Anto, di noi, e dell’associazione, a ragazze e ragazzi del biennio del Pitagora a Bari.
Ho usato per la prima volta “mentimeter”, hanno fatto un po’ da cavie lo ammetto, chiedendo di lasciarmi anonimamente un pensiero (o una domanda) prima, e una semplice parola poi, su quanto ascoltato.
Con gli amici più fidati riesco a esprimermi ma con i miei genitori no perché pensano che non sono il tipo di persona da andare dallo psicologo.
Mi ha colpito tantissimo la storia. e soprattutto un incontro bellissimo che trattava un argomento delicato che però è stato reso leggero e simpatico. veramente complimenti
Molto toccante, mi ha trasmesso gli stessi sentimenti che a volte provo. Sono una persona che passa frequentemente per questi stati d’animo. Grazie mille per avermi dato coraggio.
come sto? Bella domanda ormai non trovo più la motivazione e la voglia di fare niente, è diventato tutto pesante, ma nessuno riesce a capire e ascoltare come mi sento, vorrei tanto qualcuno mi ascoltasse.
Il discorso mi ha molto colpito perché mi ci ritrovo molto per la mia situazione attuale. È molto difficile parlare, quando parli il problema viene sottovalutato oppure non si viene ascoltati
Non è facile esprimersi con i genitori, soprattutto i MIEI che anche se mi vogliono bene sono pieni di pregiudizi