Non ricordo quando ho cominciato ad essere depressa.
Forse durante le medie, forse dopo.
Ciò che posso mettere a fuoco sono le emozioni che provavo.
Di rabbia. Autodistruzione.
Non mi accettavo. Pensavo di non valere niente. Le altre erano più belle e brillanti di me. Nessuno mi avrebbe mai voluto bene. Facevo schifo.
Meritavo di chiudere gli occhi. Di finire sotto un auto. Mi guardavo allo specchio e mi schiaffeggiavo. Mi chiudevo nel bagno ed in silenzio piangevo. Mi punivo perché il dolore fisico soffocasse quello interiore.
Nessuno però doveva sapere.
Io ero una ragazza normale. Bravissima a scuola, con tanti interessi. Ma dentro ero nera.
Così dopo anni di dolore muto decisi di finire la mia storia. Ma non andò come avevo deciso.
Mi salvai.
Stremata, esausta, decisi che qualcuno doveva aiutarmi.
Che dovevo darmi un’ultima opportunità. Così ho seguito un percorso terapeutico. Ed ora, mille anni dopo, aiuto gli altri e sono felice.
Amo la vita e me stessa.
È stato un percorso duro, faticoso, lungo anni. Ma ogni giorno era una vittoria.
Ragazzi non pensate che la vostra vita non possa cambiare.
C’è sempre una possibilità. Un nuovo inizio.
Provateci. Provate a chiedere aiuto.
Io allora non avrei mai potuto immaginare il meraviglioso futuro che mi aspettava.
Ed è questo presente che non cambierei con nessun altro.