Sofia era già in terapia psicologica e neuropsichiatrica quando ha tentato il suicidio. Queste sue parole di speranza sono il risultato di un percorso importante in un ambiente collaborativo famiglia/ scuola/ medico.
Se volete sapere com’è la depressione, immaginate qualcuno che vi prende dal collo e inizia a fare pressione fino ad arrivare a non riuscire più a respirare ed avere un attacco di panico, poi immaginate qualcun altro fare pressione sulle tempie, così tanto da avere un mal di testa perenne, qualcun altro che tu tiene dalle caviglie, per non farti muovere e infine qualcuno che ti strappa il cuore dal petto facendovi rimanere vuoti, senza emozioni, e alla minima ribellione esplodere cercando di muoversi con tutte le proprie forze, ma poi cadere e farti prendere di nuovo da quelle cose che ti mantenevano bloccata.
Ci saranno altri dettagli che starò tralasciando, ma perché finalmente sto dimenticando quelle sensazioni: penso di dover ringraziare in parte il mio ADHD per questo, perché ho dimenticato davvero molte cose, anche se cercassi di concentrarmi al massimo, non riuscirei mai a ricordare cose dettagliate, perché mi dicono che sono distratta ed effettivamente è vero, ma penso che non sia solo distrazione, perché se una cosa mi piace sono molto concentrata, eppure non ho ricordi di molte cose belle, infatti ora per aiutarmi, faccio molte foto e video, per rivederli e sorridere per quei momenti dimenticati.
Ammetto che per questo disturbo dell’ADHD, a volte mi sento stupida ed incompetente, perché ho comportamenti troppo giocosi, sembro una bambina iperattiva o dico cose stupide, però voglio imparare di più su questo e alla fine è divertente, per non parlare di quando mi trovo in classe: più mesi e anni passano, meno mi sopporto a stare seduta ore e ore in classe ad ascoltare lezioni pallose.
Vorrei fare cose pazze, qualcosa che mi tenga sempre attiva, ad esempio mi piace molto la pallavolo, è proprio uno sport che fa sfogare tutto il mio stress, ma devo ancora superare l’ansia per le palestre, ho ancora molte, ma davvero molte cose da imparare su di me, ho solo diciasette anni.
Ora penso spesso al mio futuro, cosa che alcuni anni fa non riuscivo nemmeno ad immaginare, pensandoci ora sono felice, ma allo stesso tempo mi spaventa, perché ho paura di non riuscire a fare alcune cose a causa del mio disturbo e ho anche paura di poter tornare ad avere la depressione un giorno, per qualche motivo, ma sono anche una persona molto sensibile, quindi spero che non succederà mai, cercherò di essere sempre forte.
Oggi cerco di vivere giorno per giorno, so che non tutti i giorni sono belli, ma vivrò per quei giorni belli, soddisfacenti e anche tranquilli, che ora vivo più spesso, mentre fantastico per un mio futuro, sperando sia sereno
E nulla, mi sento così bene, anche se a volte sono triste o arrabbiata o esaurita per la scuola non avverto più quel vuoto, mi sento molto più spensierata, amo me stessa, anche se devo ancora migliorarmi in molti aspetti, sento davvero di stare bene e di volermi bene.
Finalmente mi guardo intorno e vedo un mondo diverso, un mondo che si rimane schifoso per alcune persone e situazioni poco piacevoli che accadono, ma guardando oltre, vedo qualcosa di molto più bello, vedo me stessa, vedo i miei amici che ballano, vedo i miei genitori, vedo mio fratello, mia nonna e i miei nonni che non ci sono più, vedo delle persone che sono felici, che ridono si divertono, e non riesco a fare a meno di sorridere, perché è davvero molto bello vedere la gente felice e spensierata.
Ci sono alcuni momenti in cui guardo i miei amici che parlano, e io rimango in silenzio, semplicemente li ad ascoltarli, perché mi piace osservare le loro reazioni, vedere le loro espressioni facciali quando ridono o piangono, anche per cose stupide. Mi sono accorta di essere diventata molto affettuosa ma non sono abituata, quindi do affetto in maniera casuale, il problema è che mi metto a piangere come un idiota se l’altra persona non ricambia il mio affetto.
Sono sollevata, perché mi conosco meglio e voglio continuare a conoscermi meglio, so chi sono, che persona sono e so come potrei presentarmi in poche parole: “Ciao sono Sofia, ho 17 anni, sono bisessuale, il mio segno zodiacale è il capricorno, sono una brava persona, sono felice di vivere la mia vita e amo le persone che mi amano con il cuore, non con le parole, amo l’affetto dimostrato in qualsiasi maniera, non mi piacciono le brutte persone e non mi piace la scuola, ma le persone con cui condivido la classe, mi fatto sopportare tutte le ore scolastiche”
Sono davvero sicura che se la me di due o tre anni fa mi vedesse, non ci crederebbe, penserebbe di vivere in un sogno, qualcosa di irrealizzabile, ora so solo che per andare avanti bisogna avere forza vitale o un motivo per vivere o vivere usando il dolore e la rabbia per avere la grinta di andare avanti.
Io ce l’ho fatta, perché volevo stare bene, e sono ancora più fiera di me, perché alla fine ce l’ho fatta senza medicine. Dopo sei dolorosi anni ora ho sempre voglia di ballare e muovermi, perché ho voglia di vivere.
Sofia 17 anni