Del lutto e della Nutella
Lunedi mattina 25 Marzo ero a Barletta, per la prima volta nel plesso Rodari dell’IC Pietro Mennea. Era un incontro pensato per presentare lo scaffale che abbiamo sistemato nella biblioteca, ma ho approfittato: che fai, avendo due quarte della primaria davanti, non li fai parlare di empatia e di vergogna? E poi con le due classi della media?
Insomma dato che porto con me i filmati e le immagini “necessari”, abbiamo intavolato questa discussione.
Come capita spesso, al termine è saltato fuori anche il tema del lutto. Ho raccontato un po’ di me, e poi qualcuno ha voluto condividere il suo punto di vista.
In particolare c’era questa bimba bellissima (oh, a me sembrano tutti bellissimi, a prescindere dal genere, che ci devo fare?) seduta in prima fila, che ci ha tenuto a raccontare la sua esperienza da dietro i suoi occhiali tondi.
Era morta la nonna, se non ricordo male, e lei quando l’ha saputo si è molto intristita. Si è chiusa in stanza, e ci è rimasta un bel po’. Poi però è uscita e ha mangiato tanta Nutella!
Beh a patto che non diventi una abitudine, mi pare un metodo di notevole saggezza.