Premessa
Noi di Anto Paninabella OdV siamo convinti che è importante prendersi cura del benessere emotivo e mentale dei nostri ragazzi. Vogliamo che questa diventi una urgenza sentita da tutti. Il nostro impegno nasce dall’esperienza di Antonella e della sua famiglia. Anto soffriva, ma nascondeva la sua sofferenza. Perché non piangeva mai? Perché non ne parlava? Cosa bloccava la confidenza con genitori, amici, docenti? In una lettera scrive che l’orgoglio fermava le sue lacrime. Anto pensava, forse, che non sarebbe stata più amata se avesse mostrato agli altri il suo dolore.
Anto Paninabella OdV, nel ricordo di Antonella, realizza e promuove progetti e iniziative che aiutino i ragazzi a migliorare la conoscenza e la corretta percezione delle proprie emozioni e l’autostima, combatte lo stigma della depressione e del disagio psicologico, e si impegna a fornire agli adulti, con corsi di formazione altamente qualificati, strumenti per prevenirla e intercettarne precocemente gli eventuali sintomi.
Durante le iniziative promosse e nei colloqui con genitori, docenti e ragazzi, è emersa spesso la comune difficoltà nell’affrontare il tema della sofferenza, come anche quello del riconoscimento e della gestione corretta delle emozioni, soprattutto di quelle che la società identifica come “negative” e tende a nascondere e soffocare. È infatti avvertita molto chiaramente dagli adolescenti la spinta sociale verso la “perfezione” intesa come assenza di negatività, ottimo riconoscimento tra pari e con gli adulti, alta efficienza nello studio e nello sport. Non c’è spazio per l’elaborazione delle proprie emozioni. Chi non riesce a stare al passo si sente lasciato solo e spesso viene emarginato.
Antonella amava tantissimo la lettura, la sua passione iniziò fin da piccolissima e non l’abbandonò mai, per questo l’attività dell’associazione è molto legata ai libri, perché siamo convinti che, con la lettura e con i libri, sia possibile fornire degli strumenti molto potenti per aprire nuove prospettive, nuove interpretazioni della realtà e sia possibile dare a chi si occupa dei processi educativi, le chiavi per poter accedere all’animo dei bambini/e e dei ragazzi/e.
I libri costituiscono uno strumento ottimale per “incontrare le emozioni” e aiutano bambini e ragazzi a prenderne coscienza; le storie consentono un accesso alla sfera dei sentimenti e delle emozioni e al loro linguaggio, contribuendo a promuoverne la conoscenza e l’apprendimento.
In questo ambito e da queste premesse nasce l’iniziativa “LA BIBLIOTECA DI PANINABELLA” (Il piccolo scaffale delle emozioni) , un progetto di promozione del libro e della lettura che, con l’intento di rendere accessibili libri sulle emozioni e sull’accoglienza a tutti, intende contribuire attivamente ad implementare le dotazioni delle Biblioteche Scolastiche, nel pieno rispetto di quanto indicato nell’AGENDA 2030, nella Carta dei Diritti delle bambine e dei bambini dell’ONU e nelle Linee Guida per le Biblioteche Scolastiche IFLA – UNESCO.
Proposta
L’idea è quella di donare a scuole primarie e secondarie di primo grado un piccolo scaffale personalizzato e dotato di un certo numero di libri accessibili di varia natura (libri di narrativa, albi illustrati, silent book, audiolibri, libri popup, fumetti, graphic novel, ecc.), selezionati con l’ausilio di esperti del settore, da collocare all’interno delle biblioteche scolastiche.
La scelta della dotazione sarà indirizzata verso libri che parlino del riconoscimento delle emozioni, dei sentimenti, delle relazioni tra pari, della costruzione dell’autostima in tutte le sue dimensioni, della capacità e della opportunità di trovare, insieme a genitori e educatori, una via di uscita anche da situazioni apparentemente disperate, della accettazione degli altri e di sè stessi, delle diversità come risorsa.
Il mini-scaffale, di dimensioni contenute e realizzato in legno, potrà essere appeso al muro oppure collocato a terra e sarà contraddistinto da una decorazione personalizzata realizzata da Lucia Scuderi, già illustratrice del libro scritto da Beatrice Masini e edito da Carthusia “Prendi una lacrima”, realizzato in collaborazione con la nostra associazione.
Ogni mini-scaffale avrà una dotazione di circa 50 libri, per un valore di circa 700/800 euro.
Ai libri verranno apposte delle targhette personalizzate con il logo dell’iniziativa.
L’iniziativa può attualmente contare sul patrocinio gratuito dell’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) regionale pugliese, del Garante dei Diritti del Minore della Regione Puglia, e ha avuto il supporto iniziale, per la realizzazione della prima serata di raccolta fondi, della fondazione Vincenzo Casillo e della rete di supermercati Dok e Famila.
Particolare attenzione sarà data a scuole che abbiano bisogno di integrare il loro patrimonio librario, o che necessitino di strumenti per lavorare con gli studenti su emozioni ed autostima.
Alla donazione dello scaffale sarà richiesto l’impegno della scuola di usarlo attivamente e consapevolmente. Per raggiungere questo obiettivo, la consegna dello scaffale sarà fatta direttamente agli alunni, bambini e bambine o ragazzi e ragazze della scuola alla quale verrà donato, per favorire un’azione di responsabilizzazione dei destinatari dell’iniziativa che, come dei piccoli bibliotecari, ne diventeranno i custodi e il riferimento per l’utilizzo.
Nell’avvio del progetto pilota saranno coinvolte un certo numero di scuole della città di Bari e provincia in base ai fondi recuperati, con l’idea di raccogliere un feedback di osservazioni e suggerimenti, anche per estendere l’iniziativa in futuro alla regione.
Il nostro progetto ha un budget estremamente flessibile. Il costo dello scaffale con i libri, si aggira sulle 1000 euro a scaffale.
È nostra intenzione far diventare la realizzazione dei nostri “scaffali delle emozioni” una attività costante dell’associazione.