Sabato 3 Febbraio mattina ero al Liceo Bianchi Dottula di Bari, per raccontare di Anto alle classi prime. Tutte. Tutte insieme!
No, direi che la premessa non era incoraggiante, solitamente è una situazione che cerco di evitare, tante persone vuol dire stanze lunghe, e quindi impossibilità di guardare negli occhi chi sta oltre le prime file.
Prima sorpresa: non era una stanza ma una tensostruttura nel cortile, eretta per il covid, Più larga che lunga… e così sfruttando i famigerati banchi con le ruote, siamo riusciti in qualche modo ad essere vicini.
Ho finito ora di leggere i messaggi che mi hanno lasciato, tutti importanti, delle piccole schegge della loro vita che mi hanno donato.
Osservavo con Angela che chi dice che non avrebbe problemi a parlare con i propri genitori, individua esplicitamente sempre la mamma. Con l’eccezione di chi dice che il suo papà è “l’empatia in persona”.
Grazie mille a Maria Azzurra Restaino, alla dirigente e soprattutto a ragazze e ragazzi. A Sabato prossimo!